Non aspettare, VIVI

Vivi qui e ora.

Il famoso “qui e ora”. Un concetto tanto semplice da afferrare, quanto difficile da applicare, soprattutto per noi occidentali, abituati fin da piccoli a pianificare il nostro futuro nei minimi dettagli, come se fossimo noi i padroni del domani.

In Africa, non esiste questa difficoltà. Gli africani sono infatti consapevoli di avere pochissimo controllo sul proprio futuro, motivo per cui vivono il presente, preoccupandosi solamente di come potere rendere la giornata migliore.

È così che, tutte le preoccupazioni che turbano profondamente noi occidentali, qui non esistono. Per loro non esiste né ieri né domani. Perché quindi portarsi sulle spalle il peso del passato e nel cuore le preoccupazioni per il futuro?

“Non c’è momento migliore di questo per essere felice”

Scrivere di ciò, proprio adesso, non è stata una scelta affatto casuale.

Stiamo tutti vivendo un momento molto delicato, a tratti difficile e anche drammatico.

Un periodo in cui le nostre abitudini e le nostre certezze hanno lasciato il posto a qualcosa di misterioso e incerto. Un periodo in cui il nostro futuro che, fino a poco tempo fa, ci sembrava così chiaro, ci appare improvvisamente fragile e insicuro.

Stiamo vivendo una situazione nuova che, ora più che mai, ci sta chiamando a vivere il presente.

Ricevere messaggi con scritto “non ce la faccio più, passo dal letto al divano e dal divano al letto, è un incubo!” o ancora “non vedo l’ora che finisca questo periodo del cavolo così potrò finalmente ricominciare ad avere una vita” mi mette una tristezza assurda.

Non fraintendetemi. È ammesso avere un momento no, così come è più che comprensibile sognare e fantasticare su tutte le cose meravigliose che potremmo tornare a fare quando tutto questo sarà finito.

Quello che, a mio parere, non è concepibile è il fatto di mettere in stand by la propria vita, come se questo periodo fosse sinonimo di “sala d’attesa”.

Ragazzi, la nostra vita non è un video su youtube che mettiamo in pausa e poi facciamo ripartire quando vogliamo. Che ci piaccia o no, la nostra vita è ora!

Perché quindi non cercare di trarne il meglio che possiamo fin da subito?

Qualche giorno fa stavo sfogliando un libro e il mio sguardo è caduto su una frase, a mio parere bellissima.

Questa recitava: «Quando ammazzi il tempo, non stai commettendo un omicidio. Stai commettendo un suicidio».

È proprio con questa citazione che vorrei concludere e invitarvi a non cadere nel solito inganno che ci induce a pensare di non avere, al momento, tutte le condizioni necessarie per poter essere contenti e che, di conseguenza, ci fa rimandare la nostra felicità al futuro.

Vorrei invitarvi a prendere la vita con un po’ più di leggerezza e a smetterla di fasciarvi troppo la testa con problemi che non si sa neanche se ci saranno.

Ricordate, domani è solo una visione, oggi è la realtà!